Il Santo Patrono

In una assemblea generale tenutasi il 7 luglio 1779 nella settimana seguente all'elezione del primo consiglio comunale (...) si scelse all'unanimità S. Giusto martire come Protettore del paese

Immagine principale

Descrizione

In una assemblea generale tenutasi il 7 luglio 1779 nella settimana seguente all'elezione del primo consiglio comunale (...) si scelse all'unanimità S. Giusto martire come Protettore del paese smembrato da San Giorgio (...). Si deve dire però che è difficile sapere con certezza qual è il S. Giusto "giusto" ossia scelto tra la dozzina dei Martiri dello stesso nome, se pur fu scelto... Vediamo i più probabili:
1) Quello di Roma, la cui festa si celebra il 14 luglio. Infatti è stato scelto dai Sangiustesi una settimana prima, il 7 luglio. L'anno seguente il 14 luglio reca il decreto del Card. Delle Lanze che "approva e conferma in special protettore e Patrono S. Giusto martire, la cui festa corre il 18 ottobre", forse perché a luglio fervono i lavori campestri. A prescindere poi dalle Reliquie, trasportate nel 1783, la statua che si porta in processione e l'affresco di mons. Giacomo Boggio in casa Zanna (...) raffigurano infatti "il soldato che, sotto il tribuno Claudio, credette nel Cristo in seguito ad una miracolosa visione della Croce e, scoperto come Cristiano, dopo tanti tormenti da parte del prefetto Magnesio, rese lo spirito confessando la sua fede nel Cristo Signore" (Martirologio).
2) Quello di Beauvais (Francia), la cui festa ricorre il 18 ottobre. Il Card. Delle Lanze poteva alludere a questo.(...) Nella diocesi di Beauvais in Piccardia si festeggia dunque S. Giusto o Giustino per la sua giovane età, decapitato nella persecuzione di Diocleziano sotto il preside Riziovaro presso Simovico detto ora St. Just en Chassant. Altro comune vicino si chiama St. Just en Chevalet.
3) Quello di Susa, la cui festa ricorre il 19 ottobre. Il Card. Delle Lanze infatti, prima di essere Abate di San Benigno e Lucedio, resse l’Abazzia di San Giusto in Susa, che per opera sua nel 1772 diventò diocesi.
Nulla di strano quindi se avesse pensato al monaco cellario martirizzato dai Saraceni colà penetrati nel X sec. Tanto più che le Reliquie da lui donate furono traslate solennemente il 19 ottobre 1783, domenica XIX dopo Pentecoste, dall'ex cappella di S. Carlo, in via Tonale.
4) Quello di Canterbury (Inghilterra), la cui festa ricorre il 10 novembre. Nell'archivio parrocchiale infatti si trova uno scritto del 1937 dove si dice d’una tradizione secondo la quale S. Giusto, romano di nascita, diventato arcivescovo di Canterbury, cercando un valico nelle Alpi, avrebbe soggiornato a Gerbo, verso il 601. In ricordo di quel breve soggiorno, i Gerbolini avrebbero scelto Lui come Patrono.
Comunque sia, San Giusto è esistito (...) Il fatto che si rappresenti come un soldato, anche se monaco o ragazzo, si spiega (...) con l'uso liturgico di cantare il "Deus, quorum militum" per tutti i martiri, anche se non soldati.

Indirizzo

Pagina aggiornata il 06/12/2023